IL PREPOSTO ALLA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
Ruolo, requisiti, responsabilità e opzioni gestionali
La figura del preposto alla somministrazione di alimenti e bevande rappresenta un elemento fondamentale nel settore alimentare, garantendo la sicurezza e il rispetto delle normative igienico-sanitarie. Questo professionista assume la responsabilità diretta delle attività di gestione e controllo all'interno di strutture che operano nel settore alimentare, assicurando che tutte le operazioni di somministrazione rispettino le leggi vigenti a tutela della salute pubblica.
DEFINIZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Definizione del Preposto
Il preposto è definito e regolamentato da specifiche normative, in particolare dal Decreto Legislativo n. 59 del 26 marzo 2010, che all'art. 71 comma 6 stabilisce i requisiti professionali necessari per esercitare attività di commercio nel settore alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande.
Importanza Normativa
La normativa definisce chiaramente il ruolo e le responsabilità del preposto, garantendo standard uniformi nel settore della somministrazione di alimenti e bevande in tutta Italia.
REQUISITI PROFESSIONALI
Formazione professionale specifica
Partecipazione e superamento di corsi professionali per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, riconosciuti dalle regioni o dalle province autonome.
Esperienza lavorativa qualificata
Aver maturato almeno due anni di esperienza lavorativa nel settore alimentare nel quinquennio precedente.
Formazione accademica
Possedere un diploma di scuola secondaria superiore o una laurea con indirizzo compatibile con le attività di commercio, preparazione o somministrazione degli alimenti.
RUOLO E RESPONSABILITÀ
Il preposto ricopre un ruolo centrale nell'implementazione e nel mantenimento del sistema di autocontrollo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points). Le sue principali responsabilità includono:
Monitoraggio e implementazione delle normative
Supervisione continua dei processi produttivi e di somministrazione
Verifica del rispetto delle normative igienico-sanitarie
Implementazione dei principi HACCP in tutte le fasi operative
Formazione del personale
Organizzazione di sessioni formative sulle buone pratiche di produzione
Sensibilizzazione sulla corretta conservazione e somministrazione degli alimenti
Formazione specifica sulla gestione degli allergeni e prevenzione della contaminazione
Gestione delle emergenze alimentari
Intervento tempestivo in caso di potenziali rischi per la sicurezza alimentare
Coordinamento delle procedure di ritiro prodotti quando necessario
Comunicazione con le autorità sanitarie competenti
Controllo della filiera
Verifica della conformità dei fornitori agli standard di qualità e sicurezza
Monitoraggio della catena di approvvigionamento
Controllo della tracciabilità degli alimenti
OPZIONI ORGANIZZATIVE: PREPOSTO INTERNO VS ESTERNO
La normativa consente di delegare le responsabilità connesse alla sicurezza alimentare a un preposto che può essere sia interno che esterno all'azienda. Di seguito un'analisi obiettiva delle due opzioni:
Preposto interno
Vantaggi:
Conoscenza approfondita dei processi specifici dell'azienda
Presenza costante e monitoraggio continuo delle attività
Comunicazione diretta e immediata con il personale
Maggiore integrazione con la cultura aziendale
Considerazioni:
Necessità di investimento nella formazione e nell'aggiornamento continuo
Rischio di sovrapposizione con altri ruoli e responsabilità
Possibile mancanza di confronto con altre realtà del settore
Discontinuità in caso di assenza o turnover
Preposto esterno
Vantaggi:
Competenze specifiche e aggiornate sulle normative di settore
Esperienza diversificata acquisita in molteplici contesti operativi
Approccio imparziale e oggettivo nella valutazione dei processi
Ottimizzazione delle risorse interne
Considerazioni:
Necessità di costruire un rapporto di fiducia e collaborazione
Presenza non continuativa all'interno della struttura
Potenziale tempo di adattamento alle specificità aziendali
Costi di consulenza da valutare in relazione ai benefici
IL CORSO SAB E LA SUA IMPORTANZA
Attestato SAB
Certificazione ufficiale per la gestione di attività di somministrazione
Contenuti formativi
Normative, HACCP, sicurezza alimentare, aspetti fiscali e amministrativi
Applicazione pratica
Indispensabile per gestire bar, ristoranti e strutture di somministrazione
Il corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande) rappresenta una delle principali modalità per soddisfare i requisiti professionali necessari per il ruolo di preposto. Questo percorso formativo copre diversi aspetti:
Normative igienico-sanitarie nel settore alimentare
Principi di HACCP e sistemi di autocontrollo
Gestione della sicurezza alimentare
Aspetti fiscali e amministrativi delle attività di somministrazione
Il superamento del corso e il conseguente ottenimento dell'attestato SAB sono spesso indispensabili per chi desidera gestire attività come bar, ristoranti e altre strutture di somministrazione.
CONSIDERAZIONI PRATICHE NELLA SCELTA DEL PREPOSTO
Dimensioni dell'azienda
Per le piccole realtà può risultare più vantaggiosa la consulenza esterna, mentre strutture più grandi potrebbero beneficiare di una figura interna dedicata.
Complessità dei processi
Attività con processi produttivi articolati potrebbero richiedere una figura interna con conoscenza approfondita delle specificità aziendali.
Budget disponibile
Valutare i costi di formazione continua del personale interno rispetto ai costi di un servizio esterno.
Livello di rischio
Attività con maggiori criticità dal punto di vista della sicurezza alimentare potrebbero richiedere un supporto più specializzato.
Obiettivi di sviluppo
Considerare la strategia aziendale a lungo termine e come la scelta del preposto possa supportarla.
CONCLUSIONI
Valutazione delle opzioni
Analisi obiettiva tra preposto interno ed esterno
Tutela del consumatore
Priorità alla sicurezza alimentare
Supporto adeguato
Garantire le risorse necessarie
Competenze specifiche
Formazione e aggiornamento continuo
La figura del preposto alla somministrazione di alimenti e bevande è indispensabile per garantire la sicurezza e la qualità nel settore alimentare. Sia che si opti per una soluzione interna o esterna, l'obiettivo primario rimane la tutela della salute del consumatore attraverso il rispetto scrupoloso delle normative e l'implementazione di buone pratiche operative.
La scelta tra le due opzioni deve essere valutata attentamente in base alle specificità dell'azienda, considerando che entrambe possono rappresentare soluzioni efficaci purché il preposto possieda le competenze necessarie e sia adeguatamente supportato nell'esercizio delle sue funzioni.
DOMANDE FREQUENTI
Chi è esattamente il preposto alla somministrazione di alimenti e bevande e qual è il suo ruolo principale?
Il preposto è la figura responsabile della gestione e del controllo delle attività in una struttura del settore alimentare. Il suo ruolo principale è garantire che tutte le operazioni di somministrazione siano conformi alle leggi igienico-sanitarie vigenti, con l'obiettivo di tutelare la salute pubblica. Rappresenta un punto di riferimento per il personale e si occupa dell'implementazione del sistema HACCP.
La presenza di un preposto alla somministrazione è obbligatoria per legge?
Sì, la figura del preposto è regolamentata dalla legge, in particolare dal Decreto Legislativo n. 59 del 26 marzo 2010, articolo 71, comma 6, che stabilisce i requisiti professionali per il commercio e la somministrazione di alimenti e bevande.
ALTRE DOMANDE FREQUENTI
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